Sapevamo che oggi sarebbe stata una giornata importante per l'ambiente Sampdoria e soprattutto per chi, come noi, conserva gelosamente il vivido ricordo di Paolo Mantovani. Da oggi anche la sua città natale ne custodisce il nome intitolandogli una porzione dell'immenso territorio urbano romano; il suo nome incorniciato da ciò per cui viene ricordato con particolare stima ed affetto "Largo Paolo Mantovani - Presidente della Sampdoria (1930-1993)".
Partiamo presto, anzi prestissimo, perché non vogliamo assolutamente rischiare di arrivare in ritardo. Vogliamo onorare l'appuntamento per ricordarlo ancora una volta, ricordare colui che ci ha trasmesso un'altro modo di essere, quello stile di vita per cui gli saremo grati per sempre. Arriviamo a Roma, in Via Erminio Spalla, di buon'ora e giusto trascorso il tempo per riposarci un poco, iniziano ad arrivare i primi partecipanti alla cerimonia tra cui i vecchi Ultras, che mai hanno abbandonato l'uomo e il presidente e quindi immancabili in un giorno come questo, alcuni rappresentanti dell'attuale società U.C. Sampdoria, i rappresentanti dell'A.S.Roma, i politici che hanno contribuito al conseguimento di questa 'missione' ed una rappresentanza della F.I.G.C. nella persona del suo massimo dirigente Giancarlo Abete, oltre al fotografo Martinelli promotore di questa iniziativa. Fulcro del breve discorso cerimoniale il concetto fondamentale secondo cui questo gesto è da ritenersi dovuto nei confronti di chi ha rappresentato il calcio nella maniera più genuina possibile, rimanendo davvero vicino ai veri 'fruitori', come li chiamerebbero oggi, di questo pazzo mondo del calcio, i tifosi. Per l'occasione abbiamo esposto lo striscione con il suo nome, affisso proprio sotto la targa ancora 'nascosta' da un telo arancio rosso (i colori della città di Roma). Inoltre abbiamo voluto portare anche due striscioni di carta fatti ed esposti dai tifosi romanisti durante l'incontro disputato a Marassi proprio dopo la sua morte e da noi custoditi in tutti questi anni. Questa sorta di maniacale gelosia dei ricordi ci ha reso grazie, anche oggi come allora, nel momento in cui alcuni tifosi giallorossi presenti hanno potuto rispiegare e riesporre quegli stessi striscioni.